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Indagini e investigazioni penali
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Indagini e investigazioni penali

Axerta S.p.A., agenzia investigativa nata a Padova nel 1963 e operativa su tutto il territorio italiano, effettua indagini difensive a supporto della difesa nell’ambito di procedimenti penali.

Il team di Axerta, composto da investigatori privati e consulenti tecnici, opera da anni al fianco dei più prestigiosi avvocati penalisti e studi legali penali, aiutandoli a raccogliere prove certe e valide in giudizio per far valere i diritti dell’imputato o della persona offesa.

Le indagini possono essere mirate all’acquisizione di elementi di prova a supporto delle indagini difensive, e possono riguardare ad esempio la ricerca e all’individuazione di prove certe, la conferma di un alibi, la verifica dell’attendibilità di un testimone, lo svolgimento di perizie tecniche di vario tipo (indagini balistiche, perizie foniche, perizie psichiatriche, ecc.).

Che cosa sono le investigazioni difensive?

Le investigazioni o indagini difensive sono uno strumento che è stato introdotto nell’ordinamento italiano tramite la Legge 397/2000. Si tratta della facoltà/diritto riconosciuto all’avvocato difensore in un processo penale di ricorrere, nell’interesse del proprio assistito, a delle ulteriori indagini, svolte in parallelo a quelle dal Pubblico Ministero o dalla Polizia Giudiziaria, al fine di raccogliere prove e testimonianze da utilizzare in sede giudiziaria a favore della parte offesa.

Chi può svolgere indagini difensive?

Il soggetto che può effettuare indagini difensive nell’ambito di un processo penale è l’avvocato difensore. Questi può tuttavia avvalersi dell’ausilio di investigatori privati autorizzati e consulenti tecnici.

Il difensore può utilizzare questo strumento dal momento in cui il suo incarico professionale di difesa in giudizio risulti da un atto scritto e le indagini possono essere svolte in ogni stato e grado del procedimento, nell’esecuzione penale e per promuovere il giudizio di revisione. Le prove raccolte possono quindi essere usate sia durante la fase delle indagini preliminari, che durante il periodo che intercorre tra la domanda di rinvio a giudizio del PM e l’inizio della discussione in sede di udienza preliminare.

Tipologie di indagini difensive

Esistono due modalità attraverso cui possono essere svolte le investigazioni difensive:

Investigazioni dirette volte alla raccolta di prove

  1. Indagini da fonti dichiarative. Le prove possono essere raccolte in tre modi: tramite colloquio non documentato, tramite richiesta e relativa ricezione di informazioni scritte e con l’assunzione di informazioni da documentare
  2. Investigazioni dirette volte alla raccolta di prove
Normativa e Leggi

Ci sono vari riferimenti normativi che disciplinano delle investigazioni difensive in Italia. Riportiamo di seguito le principali fonti normative, con link di approfondimento.

La disciplina delle indagini difensive è principalmente contenuta all’interno del titolo VI bis del libro V del Codice di Procedura Penale ed è stata introdotta nell’ordinamento italiano attraverso la Legge n.397 del 7 dicembre 2000. Con questa legge viene riconosciuta la parità tra l’accusa e la difesa, dando la possibilità a quest’ultima di effettuare indagini per realizzare un corretto accertamento giudiziale attraverso l’attuazione del principio del contraddittorio. In quest’ottica l’avvocato della difesa non ha più solo il ruolo di confutare le accuse, ma ha la possibilità di svolgere attività di indagine “per ricercare ed individuare elementi di prova a favore del proprio assistito”.

Codice di Procedura Penale
Parte Seconda
Libro Quinto
Indagini Preliminari e Udienza Preliminare
Titolo VI bis – Investigazioni difensive
http://www.altalex.com/index.php?idnot=36803

Legge 7 dicembre 2000, n. 397
Disposizioni in materia di indagini difensive
Gazzetta Ufficiale n. 2 del 03/01/2001
http://www.altalex.com/index.php?idnot=1745

Le indagini difensive possono essere considerata anche un’attuazione dell’art. 111 della Costituzione che ha introdotto il diritto di difendersi tramite prove. La riforma dell’articolo 111 ha infatti costituzionalizzato il modello processuale di accusatorio e introdotto il principio del giusto processo.
Legge costituzionale 23 novembre 1999, n. 2
“Inserimento dei principi del giusto processo nell’articolo 111 della Costituzione” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23 dicembre 1999
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/99002lc.htm


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