Privacy Policy
Cookie Policy
Allontanamento o abbandono? La raccolta prove può fare chiarezza.
Torna a Insights

Allontanamento o abbandono? La raccolta prove può fare chiarezza.

CLICCA QUI PER CONSULTARE L’ORDINANZA n. 1321/2025 DELLA CORTE DI CASSAZIONE

La recente sentenza n. 1321/2025 della Corte di Cassazione ha fornito un’importante precisazione sulla distinzione tra “abbandono del posto di lavoro” e “allontanamento momentaneo”. La Corte ha stabilito che l’abbandono è configurabile solo quando vi è una chiara e volontaria rinuncia da parte del dipendente a riprendere la propria attività lavorativa, spesso accompagnata da elementi di durata o irreversibilità. Al contrario, un allontanamento temporaneo e giustificato non può essere considerato motivo di licenziamento.

Questa distinzione è cruciale per evitare fraintendimenti nelle relazioni tra aziende e dipendenti, specialmente nei casi di licenziamento per giusta causa. Confondere un allontanamento momentaneo con un abbandono vero e proprio può portare a decisioni disciplinari che, se impugnate, rischiano di essere annullate con gravi ripercussioni economiche e reputazionali per l’azienda.

Un errore nella valutazione di queste situazioni potrebbe derivare da un’insufficiente raccolta di prove o da un’interpretazione parziale delle circostanze. Per garantire una gestione corretta e conforme alle normative, è fondamentale affidarsi a chi sa raccogliere elementi probatori con competenza e nel rispetto delle regole, assicurando interventi efficaci e tutelando sia l’azienda che i diritti dei lavoratori.

Altre news da Axerta

Opportunità e rischi della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale – a cura di Maurizio Detalmo Mezzavilla

Opportunità e rischi della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale – a cura di Maurizio Detalmo Mezzavilla

Mentire non conviene: la Cassazione sancisce il licenziamento per chi tradisce la fiducia aziendale

Mentire non conviene: la Cassazione sancisce il licenziamento per chi tradisce la fiducia aziendale

Falsa malattia? La Cassazione semplifica le prove per il datore di lavoro

Falsa malattia? La Cassazione semplifica le prove per il datore di lavoro

Prove valide solo se raccolte successivamente a un fondato sospetto per evitare errori e licenziamenti illegittimi

Prove valide solo se raccolte successivamente a un fondato sospetto per evitare errori e licenziamenti illegittimi