Sono Mirko, ho 35 anni e sto insieme a Paola da 9 anni.
Stiamo cercando casa perchè stiamo pensando di andare a vivere insieme.
Posso dire che siamo cresciuti insieme pertanto la conosco molto bene e mi sono accorto subito del suo cambiamento anche se il periodo è coinciso con il cambio del posto di lavoro.
Dopo pochi mesi dal nuovo impiego ha cominciato a vestirsi in modo diverso, molto più accurato e elegante. Tutti i giorni si reca al lavoro con un paio di scarpe con tacco molto alto, quando invece lei era solita portare scarpe basse e comode.
La sera, quando ci vediamo, non fa altro che parlare del suo lavoro, dei colleghi e di quanto sia stimolante e bello lavorare in quel contesto lavorativo.
Molto spesso durante i week end la vedo guardare fugacemente e con impazienza il cellulare per poi rimetterlo subito in borsa, come se stesse aspettando qualcosa.
Questa cosa mi ha insospettito molto, pertanto essendo a conoscenza delle sue credenziali per accedere al sito della sua compagnia telefonica, una sera ho controllato tutte le chiamate ed i messaggi in uscita. Con mio grande stupore, ho notato che tutte le sere dopo le ore 23.30, quindi dopo aver passato la sera con me, chiamava questo numero. A volte per qualche minuto e a volte anche per un’ora! Anche i messaggi erano molto frequenti durante tutta la giornata. Nel week end invece erano sporadici.
Ho controllato anche la sua email trovando solo una poesia, da lei inviata ad un certo Valerio. Non potevo chiederle spiegazioni altrimenti mi avrebbe sicuramente inventato una scusa e avrebbe cambiato subito la password, così ho preferito non dirle nulla. Intanto le sue uscite, aperitivi dopo lavoro con i suoi colleghi aumentavano. Molte volte mi diceva che andava a fare shopping con delle amiche e quando la chiamavo non rispondeva.
Pochi giorni dopo San Valentino mi ha detto che quel week end sarebbe dovuta andare via per lavoro per una fiera a Milano. Durante quei due giorni mi ha chiamato solo due volte e molto velocemente perché troppo impegnata. Messaggi molto telegrafici e freddi. Ormai ero sempre più sospettoso. Ho cercato in internet il programma della fiera di Milano, e come sospettavo non vi era nessuna fiera come da lei indicata.
A questo punto mi sono convinto che i miei sospetti fossero fondati. Mi sono precipitato a controllare nuovamente nel sito della sua compagnia telefonica i messaggi e i numeri e con mio enorme stupore mi sono accorto che aveva cambiato la password e cosi anche della email.
Con una scusa banale pochi giorni dopo le ho chiesto in che hotel avesse alloggiato perché interessava ad un collega. Mi ha liquidato dicendo che non se lo ricordava…