Marilena Guglielmetti
Investigatore Criminologo
La prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne e alla discriminazione di genere,
rappresenta una mission da condividere, per sensibilizzare collaboratori e collaboratrici su cosa siano la violenza e la discriminazione di genere e sul perché siano fenomeni che riguardano tutti.
Per favorire in primis un ambiente di lavoro eticamente corretto per le pari opportunità, ogni luogo di lavoro dovrebbe essere un ambiente sicuro e rispettoso, dove ogni individuo ha il diritto di sentirsi al sicuro e apprezzato.
La violenza di genere non riguarda solo gli episodi evidenti di abuso fisico tra le mura domestiche. Si manifesta in molte forme, subdole e spesso sottovalutate, compresi commenti inappropriati, molestie verbali, discriminazione e intimidazioni. Nessuna di queste azioni dovrebbe mai trovare spazio nei nostri luoghi di lavoro.
Le conseguenze della violenza di genere sulle donne sul posto di lavoro sono molteplici: esse infatti impattano sulla salute mentale e fisica. La violenza può causare stress, ansia, depressione e altri problemi di salute mentale, influenzando negativamente il benessere complessivo delle persone coinvolte.
Diminuiscono la produttività. L’ambiente di lavoro diventa meno efficiente quando le persone vivono nella paura o nell’insicurezza. La violenza di genere impedisce la concentrazione e l’impegno, riducendo la produttività generale dell’azienda.
Comporta rischi per la sicurezza. Un ambiente di lavoro in cui la violenza di genere è tollerata o ignorata può diventare pericoloso per tutti. La mancanza di rispetto mina la fiducia e compromette la sicurezza generale.
Occorrono politiche aziendali chiare, robuste che vietino la violenza di genere, stabilendo procedure per segnalare e affrontare casi di violenza, nel rispetto delle più recenti normative in materia di compliance, quali whistleblowing e l. n. 4 del 15 gennaio 2021, che ha recepito la convenzione OIL n.190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro, che prevede che le aziende con più di 50 dipendenti, adottino misure per prevenire e contrastare la violenza sul posto di lavoro, soprattutto mediante la formazione dei dipendenti.
Le aziende che non rispettano questo obbligo normativo sono soggette a sanzioni amministrative.
Le segnalazioni mirano a fare emergere quell’omertà complice e dannosa per tutti ed indagare le segnalazioni rappresenta una scelta etica di una compliance efficace.
Lavorare insieme per creare una cultura aziendale che promuova il rispetto reciproco e l’uguaglianza di genere, eliminando gradualmente le norme culturali dannose.
Insieme, possiamo contribuire a creare un ambiente di lavoro sicuro, rispettoso e inclusivo per tutti. La violenza di genere non deve trovare posto negli uffici.
È responsabilità di ciascuno di noi contribuire a un cambiamento positivo.