Vincenzo Francese
Chief Investigation Officer Axerta

 


Grazie.

Un grazie che avrete già sentito molte volte su Radio 24 espresso a nome di tutta l’azienda.

Qui, invece, vorrei esprimere un personale ringraziamento innanzitutto a chi ha creduto in questo lavoro e a chi ha riposto fiducia nel nostro marchio.

Nell’arco di questi decenni ho assistito all’evoluzione della figura dell’investigatore, dal modo in cui veniva percepito negli anni ‘80 a come viene invece considerata oggi tale professione. E sono onorato di credere che parte di siffatto cambiamento sia stato determinato anche dall’attuazione delle nostre idee e del nostro operato.

Già dal 1963, anno della fondazione, si comprese che il semplice pedinamento non era più sufficiente, e vennero così adottate le metodologie dell’Intelligence anglosassone delle Pretext Call, ossia la possibilità di reperire informazioni attraverso le interazioni telefoniche con persone informate sui fatti. Questa cattura di competenze professionali, che aumenta il valore dei risultati investigativi delle informazioni, è diventata poi quell’attitudine che ha contraddistinto la storia di Axerta portandola ad essere la realtà attuale.
Avvocati, Esperti di Surveillance, di Intelligence, Commercialisti e altri Esperti verticali, siedono sinergicamente attorno ad un tavolo di lavoro per trovare soluzioni ai complessi casi affrontati e, attraverso il contributo delle loro esperienze, essere di aiuto alla conclusione favorevole del risultato.

Al centro di queste operazioni, la competenza legale è il valore aggiunto indispensabile a garantire la compliance tra la delicata attività multidisciplinare.


Spesso mi viene chiesto di raccontare il caso più complesso che abbiamo dovuto risolvere immaginando che la difficoltà dell’operazione riguardi solo gli aspetti tecnico-operativi. In verità, la “mission impossible” di questo mestiere è stata riportare la maggior parte dei clienti ad un piano di realtà rispetto alla grande idealizzazione che viene fatta intorno a tale professione. Riuscire a farlo è sempre stato un passaggio imprescindibile per riportare le attese ai concreti risultati che siamo tenuti a dare.
Inevitabilmente, infatti, il piano della realtà è denso di ostacoli operativi, ma soprattutto di insidie giuridiche; il nostro lavoro comporta un funambolismo in continua ricerca di equilibrio tra la verità e il rispetto dei diritti dell’individuo.
E quindi, per stigmatizzare, più che Mission impossible, il nostro compito è rispondere alla domanda:
Which mission is possible?

Questo dei sessant’anni è un anniversario che ci fa voltare indietro per guardare con orgoglio la lunga strada percorsa e le sfide affrontate. E il premio per l’immenso impegno è stato l’incredibile riconoscimento dei Clienti che ci ha condotto, con un tasso di continua crescita, al successo di oggi.

Ed è questa grande storia, fatta di persone, che ci permette di inseguire ancora ambiziose mete e nuovi traguardi per il futuro.

Permettetemi, prima di concludere, di celebrare una delle scelte vincenti più importanti compiute in azienda, in contrapposizione con lo stereotipo letterario: l’investigazione è Donna!
L’80 % di white collar in Axerta infatti è rosa.
La declinazione del marchio è al femminile.
E anche il senso di giustizia è più che mai accostato alla difesa dei diritti delle donne.

Un “fil rose” che unisce a ritroso le intuizioni che, come sempre, vengono premiate dal coraggio di osare.

Buon compleanno Axerta!

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