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Non ci sono solo i virtuosi: il fenomeno del greenwashing
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Non ci sono solo i virtuosi: il fenomeno del greenwashing

 

 

Marilena Guglielmetti
Investigatore Criminologo

 


Per Greenwashing si intende quella strategia di comunicazione e/o di marketing adottata da una azienda che presenta la sua attività come ambientalmente sostenibile, cercando di nascondere il negativo impatto ambientale. Lo stesso termine greenwashing nasce dall’unione delle parole “green”, inteso, appunto, come ecologico, e “whitewashing”, metaforicamente inteso come “nascondere”, “coprire”.

Con l’uso di questa tecnica l’azienda crea un’immagine “verde” di sé al fine di attrarre investitori e consumatori, oggi più che mai attenti alla sostenibilità. L’adozione di questa strategia comunicativa, però, non riflette la reale strategia produttiva e industriale che di eco-sostenibile ha ben poco. Per essere “green”, infatti, l’azienda deve comportarsi in maniera responsabile oltre che adottare una visione di sviluppo sostenibile a trecentosessanta gradi. Deve, in sintesi, cambiare profondamente la sua cultura aziendale in tutti i suoi ambiti, non limitandosi a proclamarsi sostenibile nelle campagne pubblicitarie.

Tale strategia si può riconoscere attraverso: comunicazione scorretta con linguaggio vago, generico e poco trasparente ovvero con un linguaggio estremamente tecnico da risultare incomprensibile per i clienti; indicazione reticente e omissiva dei dati, senza un vero e proprio riferimento all’interezza del processo produttivo oppure mancata dimostrazione delle prestazioni sostenibili dei prodotti definiti tali; l’uso continuo di parole e/o slogan per attirare l’attenzione dei consumatori come eco-green, eco-friendly ed eco-sostenibile; l’uso di immagini suggestive, con prevalenza di sfumature di verde o di soggetti naturali che evocano un certo interesse del marchio o del prodotto in questioni ambientali; prezzi bassi; pubblicizzare dati e informazioni – si ribadisce non veritieri – comprovati con autocertificazioni e non con dati di enti autorevoli.

Porre un’attenzione concreta alla compliance aziendale, oggi deve essere la priorità in aderenza alla normativa nazionale ed europea. Importantissima a tale scopo la normativa sulle segnalazioni che potenzia l’eticità nelle azienda attraverso canali sicuri.

A corollario di tutto l’accertamento e la documentazione di evidenze contra legem in questo settore mirano ad evitare la responsabilità dell’ente ed alla tutela del patrimonio aziendale virtuoso versus i truffaldini che rovinano il mercato.

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