È legittimo il licenziamento per giusta causa dei lavoratori che violano le procedure aziendali esponendo l’impresa a sanzioni. Lo stabilisce la Corte di Cassazione con l’ordinanza 6827/2024.
Il caso vedeva coinvolti due dipendenti accusati di aver caricato della merce su un mezzo aziendale in modo irregolare, in aperta violazione delle procedure interne. I due lavoratori avevano quindi fatto ricorso dopo i precedenti pronunciamenti, mettendo in dubbio la proporzionalità tra infrazione e sanzioni.
I giudici hanno però ribadito l’importanza del rispetto delle procedure aziendali e della corretta operazione di trasporto: eventuali violazioni che espongono l’azienda ad un concreto danno economico e a sanzioni amministrative possono giustificare il licenziamento per giusta causa.
COMMENTO
a cura di Marilena Guglielmetti – Investigatore Criminologo
Le procedure di compliance rappresentano uno strumento di gestione del rischio e protezione aziendale. Il loro rispetto ed accertamento rappresenta un’ulteriore garanzia a salvaguardia sia del patrimonio aziendale, ma soprattutto quale esimente di responsabilità dei ruoli apicali, andando a responsabilizzare solo chi effettivamente abbia avuto condotte contra legem, garantendo quindi il rsipetto e la salvaguardia di un ambiente correttamente gestito.